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Recensione del libro "Antigone - una tragedia ricorrente" di Péter Orbán

Revival letterario

Benchè talvolta sia stato difficile procedere fluidamente nella lettura del testo, a causa di alcune "sregolate" divisioni in sillabe, si può dire che sia stata interessante l'idea di voler riadattare una tragedia tanto famosa come quella di "Antigone" ai giorni nostri. Per chi non lo sapesse, "Antigone" é un'opera scritta da Sofocle intorno al 442 a.C. ed appartenente al ciclo di drammi tebani ispirati alla drammatica sorte di Edipo (re di Tebe) e dei suoi discendenti. La tragedia antica raccontava la storia di Antigone, che, decidendo di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà di Creonte (nuovo re di Tebe), venne condannata a vivere il resto dei suoi giorni imprigionata in una grotta. In seguito alle profezie dell'indovino Tiresia, Creonte decise di liberarla, ma troppo tardi, poichè Antigone nel frattempo si era già impiccata. Questo portò successivamente al suicidio di Emone (figlio di Creonte e promesso sposo di Antigone), e di sua madre Euridice. L'opera si dimostra valevole sotto vari punti di vista quali: trama, proprietà di linguaggio ed ottima struttura. Ora non mi resta che lasciare il libro alle vostre valutazioni, augurandovi una Buona lettura.

Per gli appassionati o per i semplici curiosi, allego il link di riferimento alla "scheda libro":
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=793048

L'immagine qui riportata é la copertina del libro di Péter Orbán.

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