Due volte distrutta, due volte ricostruita.
È questo il destino toccato, nel corso del '900, alla biblioteca universitaria di Lovanio.
Il primo incendio fu appiccato dai tedeschi nella notte del 25 agosto 1914, dove 300 mila libri furono ridotti in cenere.
Ricostruita, la biblioteca venne nuovamente data alle fiamme nel 1940, pochi giorni dopo l’invasione del Belgio da parte delle truppe di Hitler.
L'archivista Mark Derez ne ripercorre la storia travagliata per il "Corriere della Sera":
L'immagine rappresenta la biblioteca distrutta.