Περσεφόνη (Persefone), detta anche Κόρη (Kore, ovvero "giovinetta"), é la figura della mitologia greca, fondamentale nei Misteri Eleusini, entrata in quella romana come Proserpina.
Essendo la sposa di Ade, era la dea minore degli Inferi e regina dell'oltretomba.
Secondo il mito principale, nei 6 mesi dell'anno che passava nel regno dei morti (Autunno ed Inverno), Persefone svolgeva la stessa funzione di Ade, ovvero governare su tutta l'oltretomba; negli altri 6 mesi (Primavera ed Estate) tornava sulla Terra da sua madre Demetra.
Persefone, secondo una delle tante leggende, era figlia di Demetra e Zeus.
Venne rapita dallo zio Ade (dio degli inferi), che la portò nell'oltretomba per sposarla ancora fanciulla contro la sua volontà.
Una volta negli inferi le fu offerta della frutta, ed ella mangiò solo sei semi di melograno, ignorando però che colui che avesse mangiato i frutti degli inferi fosse costretto a rimanervi per l'eternità.
La madre Demetra (dea della fertilità e dell'agricoltura), che prima di questo episodio procurava agli uomini interi anni di bel tempo e di raccolti, reagì disperata al rapimento, impedendo la crescita delle messi, scatenando un inverno duro che sembrava non avere mai fine.
Con l'intervento di Zeus si giunse ad un accordo, per cui, visto che Persefone non aveva mangiato un frutto intero, sarebbe rimasta nell'oltretomba solo per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell'anno.
Demetra allora accoglieva con gioia il periodico ritorno di Persefone sulla Terra, facendo rifiorire la natura in primavera ed in estate.
Questo mito esaltava insieme il valore del matrimonio (sei mesi a fianco dello sposo), la fertilità della Natura (risveglio primaverile), la rinascita, ed il rinnovare la vita dopo la morte.
Questi motivi resero la dea Persefone particolarmente popolare e venerata.
Vi sono comunque altre versioni della leggenda.
Secondo una di queste, Persefone non fu indotta a mangiare i sei semi con l'inganno, ma lo fece volontariamente perché si era affezionata ad Ade.
L'immagine qui riportata rappresenta la dea Persefone (o Proserpina) in un dipinto del 1873-1877 di Dante Gabriel Rossetti.
Essendo la sposa di Ade, era la dea minore degli Inferi e regina dell'oltretomba.
Secondo il mito principale, nei 6 mesi dell'anno che passava nel regno dei morti (Autunno ed Inverno), Persefone svolgeva la stessa funzione di Ade, ovvero governare su tutta l'oltretomba; negli altri 6 mesi (Primavera ed Estate) tornava sulla Terra da sua madre Demetra.
Persefone, secondo una delle tante leggende, era figlia di Demetra e Zeus.
Venne rapita dallo zio Ade (dio degli inferi), che la portò nell'oltretomba per sposarla ancora fanciulla contro la sua volontà.
Una volta negli inferi le fu offerta della frutta, ed ella mangiò solo sei semi di melograno, ignorando però che colui che avesse mangiato i frutti degli inferi fosse costretto a rimanervi per l'eternità.
La madre Demetra (dea della fertilità e dell'agricoltura), che prima di questo episodio procurava agli uomini interi anni di bel tempo e di raccolti, reagì disperata al rapimento, impedendo la crescita delle messi, scatenando un inverno duro che sembrava non avere mai fine.
Con l'intervento di Zeus si giunse ad un accordo, per cui, visto che Persefone non aveva mangiato un frutto intero, sarebbe rimasta nell'oltretomba solo per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell'anno.
Demetra allora accoglieva con gioia il periodico ritorno di Persefone sulla Terra, facendo rifiorire la natura in primavera ed in estate.
Questo mito esaltava insieme il valore del matrimonio (sei mesi a fianco dello sposo), la fertilità della Natura (risveglio primaverile), la rinascita, ed il rinnovare la vita dopo la morte.
Questi motivi resero la dea Persefone particolarmente popolare e venerata.
Vi sono comunque altre versioni della leggenda.
Secondo una di queste, Persefone non fu indotta a mangiare i sei semi con l'inganno, ma lo fece volontariamente perché si era affezionata ad Ade.
L'immagine qui riportata rappresenta la dea Persefone (o Proserpina) in un dipinto del 1873-1877 di Dante Gabriel Rossetti.