Secondo l' "Eurispes" il 67,4% dei giovanissimi utilizza l'autobus, così, per favorire l'avvicinamento dei ragazzi alla lettura ed alla cultura, é stata realizzata durante il mese di dicembre 2014, la prima biblioteca mobile su strada: "BookBus", a Polla (in provincia di Salerno) - già battezzata "città del libro".
L'idea é molto semplice.
Il passeggero che sale a bordo di un mezzo delle autolinee Curcio di Polla, (l'azienda effettua viaggi nazionali ed internazionali), può scegliere uno dei 30 libri (per lo più classici - tra cui Verga, Kafka, Dumas, Voltaire, Seneca, Freud, Wilde...) elencati nella lista che trova sull'autobus.
Una volta scelto il libro, lo si richiede al personale di bordo, e la lettura può avere inizio.
Alla fine del viaggio il passeggero può restituire il volume, può acquistarlo per sé oppure può donarlo all'iniziativa del "Libro sospeso" della libreria "Ex Libris" di Polla (ideatrice e promotrice di entrambe le iniziative).
Partendo dalla pratica ormai diffusa del "caffè sospeso napoletano", in cui gli avventori dei bar lasciano un caffè pagato a chi non può permetterselo; così nasce il "libro sospeso" che segue la stessa logica.
Per chi volesse avere maggiori informazioni, allego il link di riferimento alla notizia apparsa sul "Corriere della Sera":
http://buonenotizie.corriere.it/2015/01/03/arriva-il-bookbus-e-la-lettura-virale-si-sposta-su-strada/
L'immagine qui riportata rappresenta l'iniziativa.
L'idea é molto semplice.
Il passeggero che sale a bordo di un mezzo delle autolinee Curcio di Polla, (l'azienda effettua viaggi nazionali ed internazionali), può scegliere uno dei 30 libri (per lo più classici - tra cui Verga, Kafka, Dumas, Voltaire, Seneca, Freud, Wilde...) elencati nella lista che trova sull'autobus.
Una volta scelto il libro, lo si richiede al personale di bordo, e la lettura può avere inizio.
Alla fine del viaggio il passeggero può restituire il volume, può acquistarlo per sé oppure può donarlo all'iniziativa del "Libro sospeso" della libreria "Ex Libris" di Polla (ideatrice e promotrice di entrambe le iniziative).
Partendo dalla pratica ormai diffusa del "caffè sospeso napoletano", in cui gli avventori dei bar lasciano un caffè pagato a chi non può permetterselo; così nasce il "libro sospeso" che segue la stessa logica.
Per chi volesse avere maggiori informazioni, allego il link di riferimento alla notizia apparsa sul "Corriere della Sera":
http://buonenotizie.corriere.it/2015/01/03/arriva-il-bookbus-e-la-lettura-virale-si-sposta-su-strada/
L'immagine qui riportata rappresenta l'iniziativa.