L'abstract é un breve testo che presenta in sintesi le informazioni principali di un documento più esteso.
I documenti per i quali é normalmente richiesto sono: articoli scientifici, relazioni, e tesi di laurea, ma in generale può affiancare ogni tipo di documento esteso.
Il suo scopo é quello di far risparmiare tempo: a chi fa una ricerca mirata e vuole capire se l'argomento trattato é quello che gli interessa; a chi vuole solo farsi un'idea generale del contenuto; a chi vuole arrivare subito ai dati salienti senza doversi leggere l'intero documento.
Analogo all'abstract per funzione, ma diverso per estensione e stesura, é l'executive summary dei documenti aziendali.
A seconda del tipo di informazioni selezionate dal testo di partenza, si distinguono 2 tipi di abstract:
1) L'abstract informativo: questo, presenta le informazioni essenziali di ogni sezione del testo esteso; ed ha come oggetto del discorso i contenuti di tale testo (fatti, dati, procedimenti), del quale mantiene il tono ed il punto di vista.
Esso é adatto a testi non troppo lunghi e concentrati su un solo argomento, (es. articoli scientifici).
2) L'abstract indicativo: questo, dice di che cosa parla il testo senza fornire dettagli e senza presentare informazioni quantitative; funziona come un indice, ampliato e reso più discorsivo.
Per questi motivi l'abstract indicativo é adatto per testi che affrontano più argomenti, o che contengono sezioni non omogenee, oppure per testi di cui é difficile dare una sintesi unitaria perchè, ad esempio, comprendono istruzioni elaborate od una successione di passaggi logici concatenati.
Per favorire una consultazione veloce, l'abstract non deve superare le 250 parole, che si tratti di un abstract che accompagna un documento (in questo caso deve essere collocato prima dell'indice generale), o che sia pubblicato a parte, in una raccolta di abstract.
Tenendo da conto il fatto che ci si riferisce ad un pubblico di lettori che non ha tempo a disposizione e che ha una conoscenza di fondo dell'argomento, ma non necessariamente conoscenze specifiche, nell'abstract bisogna evitare di inserire parole inutili o espressioni complesse, limitando l'uso di termini specialistici, di abbreviazioni ed acronimi, e non usando uno stile eccessivamente telegrafico.
Estratto tratto dal libro "Dizionario di stile e di scrittura" di Martina Beltramo e Maria Teresa Nesci, edito da Zanichelli.
L'immagine qui riportata rappresenta la copertina del libro "Dizionario di stile e di scrittura".
I documenti per i quali é normalmente richiesto sono: articoli scientifici, relazioni, e tesi di laurea, ma in generale può affiancare ogni tipo di documento esteso.
Il suo scopo é quello di far risparmiare tempo: a chi fa una ricerca mirata e vuole capire se l'argomento trattato é quello che gli interessa; a chi vuole solo farsi un'idea generale del contenuto; a chi vuole arrivare subito ai dati salienti senza doversi leggere l'intero documento.
Analogo all'abstract per funzione, ma diverso per estensione e stesura, é l'executive summary dei documenti aziendali.
A seconda del tipo di informazioni selezionate dal testo di partenza, si distinguono 2 tipi di abstract:
1) L'abstract informativo: questo, presenta le informazioni essenziali di ogni sezione del testo esteso; ed ha come oggetto del discorso i contenuti di tale testo (fatti, dati, procedimenti), del quale mantiene il tono ed il punto di vista.
Esso é adatto a testi non troppo lunghi e concentrati su un solo argomento, (es. articoli scientifici).
2) L'abstract indicativo: questo, dice di che cosa parla il testo senza fornire dettagli e senza presentare informazioni quantitative; funziona come un indice, ampliato e reso più discorsivo.
Per questi motivi l'abstract indicativo é adatto per testi che affrontano più argomenti, o che contengono sezioni non omogenee, oppure per testi di cui é difficile dare una sintesi unitaria perchè, ad esempio, comprendono istruzioni elaborate od una successione di passaggi logici concatenati.
Per favorire una consultazione veloce, l'abstract non deve superare le 250 parole, che si tratti di un abstract che accompagna un documento (in questo caso deve essere collocato prima dell'indice generale), o che sia pubblicato a parte, in una raccolta di abstract.
Tenendo da conto il fatto che ci si riferisce ad un pubblico di lettori che non ha tempo a disposizione e che ha una conoscenza di fondo dell'argomento, ma non necessariamente conoscenze specifiche, nell'abstract bisogna evitare di inserire parole inutili o espressioni complesse, limitando l'uso di termini specialistici, di abbreviazioni ed acronimi, e non usando uno stile eccessivamente telegrafico.
Estratto tratto dal libro "Dizionario di stile e di scrittura" di Martina Beltramo e Maria Teresa Nesci, edito da Zanichelli.
L'immagine qui riportata rappresenta la copertina del libro "Dizionario di stile e di scrittura".