Sono stati ritrovati dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Firenze 114 antichi volumi a stampa (per lo più cinquecentine e seicentine), per un valore complessivo di 100 mila euro, che erano stati rubati durante alcuni lavori di restauro, avvenuti nel 2009, dal Fondo Antico della Biblioteca Bandiniana di Fiesole.
Sono indagate per ricettazione, riciclaggio, ed illecita esportazione di beni culturali, tre persone ritenute responsabili di tale furto.
Tra queste, un collezionista aretino, frequentatore di fiere e mercatini specializzati, nella cui abitazione sono stati trovati decine di libri, insieme con gli strumenti usati per coprire o modificare i timbri originali.
Grazie al monitoraggio del commercio di beni culturali effettuati dal Nucleo di tutela patrimonio culturale e grazie alla sinergia con le varie componenti del MIBACT, è stato accertato che un esercizio commerciale (prevalentemente operante sul web) aveva posto in vendita su Ebay alcuni di quei libri, uno dei quali (edito a Lione nel 1541) era giunto fino in Texas in mano ad un ignaro studioso.
Recuperato dai carabinieri un primo nucleo di volumi - che presentavano timbri di provenienza cancellati, coperti o alterati - i carabinieri sono riusciti a risalire agli altri libri antichi, identificando la maggior parte degli ignari acquirenti sparsi sia in Italia, in Francia e negli Stati Uniti.
Sono indagate per ricettazione, riciclaggio, ed illecita esportazione di beni culturali, tre persone ritenute responsabili di tale furto.
Tra queste, un collezionista aretino, frequentatore di fiere e mercatini specializzati, nella cui abitazione sono stati trovati decine di libri, insieme con gli strumenti usati per coprire o modificare i timbri originali.
Grazie al monitoraggio del commercio di beni culturali effettuati dal Nucleo di tutela patrimonio culturale e grazie alla sinergia con le varie componenti del MIBACT, è stato accertato che un esercizio commerciale (prevalentemente operante sul web) aveva posto in vendita su Ebay alcuni di quei libri, uno dei quali (edito a Lione nel 1541) era giunto fino in Texas in mano ad un ignaro studioso.
Recuperato dai carabinieri un primo nucleo di volumi - che presentavano timbri di provenienza cancellati, coperti o alterati - i carabinieri sono riusciti a risalire agli altri libri antichi, identificando la maggior parte degli ignari acquirenti sparsi sia in Italia, in Francia e negli Stati Uniti.
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